Respinti i ricorsi presentati dai familiari di Craxi contro gli avvisi di accertamento per tasse evase e da pagare, riferite al 1992 e al 1993. Per la Corte i soldi depositati in Svizzera erano riconducibili all’ex leader e non al Partito socialista italiano. Riesplode la polemica politicaIl Giornale
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